Oggi come previsto non ho avuto tempo per proseguire con i lavori, però ho fatto alcune foto da postare. Eccole!
Questo è l'ambiente in cui lavoro. E' una casetta di legno progettata e costruita da me e da mio padre 5 anni fa per sistemare moto e attrezzi. Abbiamo usato tanto di quel legno che sul tetto ci si può tranquillamente camminare sopra e appenderci una moto senza che faccia una piega! Il pavimento è fatto di assi di legno, che ormai sono tanto deformate che tra un'asse e l'altra ci passa un dito. Questo è bene perchè ci posso rovesciare tutto l'olio che voglio che tanto scorre giù, ma è male perchè oltre all'olio scorre anche ogni vite che mi scappa di mano.
Questo è il sistema con cui "archivio" tutte le viti. Si tartta di normali buste da lettera di carta, un pacco da 50 per 3 euro e
passa. Ogni gruppo di viti va in una busta diversa, insieme a piccoli pezzi tipo rondelle, OR ecc e la busta viene nominata con un pennarello. Per le serie di viti più importanti (carter ecc) ho cerato dei cartoncini forati in cui vengono infilate. Scrivo qual'è la prima e metto le altre in sequenza oraria. Normalmente non lo farei mai, ci sarebbero viti e pezzi ovunque, ma già conto che la moto resterà aperta per un po, quindi preferisco proseguire con calma e in modo metodico.
Questo è l'estrattore che ho costruito ieri: non vedo l'ora di usarlo! Ho pensato bene alla strategia con cui muovere i prossimi passi. Credo che smonterò la testa e il cilindro con il motore ancora su. In questo modo, oltre a salvarmi da un'ernia da sollevamento motore, potrò legare la biella al telaio per bloccare l'albero motore mentre giro il dado del volano. E' una cosa che ho già fatto un paio d'anni fa con un'XR e funziona alla grande. L'alternativa è una particolare cinghia per tenere fermo il volano che non ho. Me la potrei far prestare (si usa anche per svitare i filtri dell'olio nei trattori), ma così dovrei aggirare il problema. Domani vedremo.
Questo è l'ambiente in cui lavoro. E' una casetta di legno progettata e costruita da me e da mio padre 5 anni fa per sistemare moto e attrezzi. Abbiamo usato tanto di quel legno che sul tetto ci si può tranquillamente camminare sopra e appenderci una moto senza che faccia una piega! Il pavimento è fatto di assi di legno, che ormai sono tanto deformate che tra un'asse e l'altra ci passa un dito. Questo è bene perchè ci posso rovesciare tutto l'olio che voglio che tanto scorre giù, ma è male perchè oltre all'olio scorre anche ogni vite che mi scappa di mano.
Questo è il sistema con cui "archivio" tutte le viti. Si tartta di normali buste da lettera di carta, un pacco da 50 per 3 euro e
passa. Ogni gruppo di viti va in una busta diversa, insieme a piccoli pezzi tipo rondelle, OR ecc e la busta viene nominata con un pennarello. Per le serie di viti più importanti (carter ecc) ho cerato dei cartoncini forati in cui vengono infilate. Scrivo qual'è la prima e metto le altre in sequenza oraria. Normalmente non lo farei mai, ci sarebbero viti e pezzi ovunque, ma già conto che la moto resterà aperta per un po, quindi preferisco proseguire con calma e in modo metodico.
Questo è l'estrattore che ho costruito ieri: non vedo l'ora di usarlo! Ho pensato bene alla strategia con cui muovere i prossimi passi. Credo che smonterò la testa e il cilindro con il motore ancora su. In questo modo, oltre a salvarmi da un'ernia da sollevamento motore, potrò legare la biella al telaio per bloccare l'albero motore mentre giro il dado del volano. E' una cosa che ho già fatto un paio d'anni fa con un'XR e funziona alla grande. L'alternativa è una particolare cinghia per tenere fermo il volano che non ho. Me la potrei far prestare (si usa anche per svitare i filtri dell'olio nei trattori), ma così dovrei aggirare il problema. Domani vedremo.
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